Itinerario che attraversa il Porto storico, voluto dall’Imperatore Traiano e realizzato dal suo
architetto Apollodoro di Damasco tra il 103 e il 107 d.C. Lungo questo percorso si incontrano bar e ristoranti. Usciti da Varco Fortezza è possibile fare shopping lungo Viale Garibaldi, all’interno del Ghetto. Percorrendo la bellissima Marina si arriva al Lungomare Thaon de Revel, passeggiata nota per i numerosi locali ritrovo della “movida” cittadina.
1) Monumento a Traiano, Imperatore romano fondatore del porto e della città di Centumcellae che volle la costruzione dello scalo perdotare Roma di un approdo sicuro e funzionale alla flotta militare e commercialedell’impero.
2)Cinta muraria sul perimetro della Darsena Romana con le cortine e i bastioni Santa Barbara, Santa Rosa e San Teofanio costruita da Antonio da Sangallo, famoso architetto rinascimentale, nel XVI secolo a difesa della città e del porto.
3) Darsena Romana di epoca traianea del II sec. d. C. che conserva al suo interno l’intatta struttura romana e che nel secolo scorso ha restituito importanti reperti archeologici tra cui un braccio bronzeo della statua colossale di Nettuno.
4) Molo e Fortino del Lazzaretto del II sec. d.C. di età romana, ristrutturato in epoca rinascimentale. Insieme al molo del Bicchiere a esso speculare rappresentava la struttura portante del porto traianeo.
5) Porta Marina (XVII sec.), in passato collegava il porto alla città, oggi unisce l’antica Rocca alle mura della Darsena Romana.
6) Rocca Medievale,edificata intorno all’anno 1000, sede pontificia per quattro secoli dal XV al XIX e poi sede del Comune di Civitavecchia prima dei bombardamenti americani del 1943-44.
7) Porta Livorno (XVIII sec.) voluta da Papa Clemente XIII collega il porto a Piazza Calamatta, antica Piazza d’Arme, dove avveniva il cambio della Guardia Pontificia.
8) Magazzini romani (II sec. d.C.) al cui interno vi sono oggi locali commerciali che hanno conservato le antiche mura edificate con la tipica tecnica di costruzione di epoca romana, l’opus reticolatum, oggi ancora visibile.
9) Muraglionedi Urbano VIII (XVII sec.), sistema difensivo che proteggeva la città collegando l’Antica Rocca alla Fortezza Giulia (detta Forte Michelangelo). Il grande genio Leonardo Da Vinci ipotizzò che al suo interno vi fosse l’ubicazione della bellissima Villa Imperiale di Traiano, ancora oggi al centro di un mistero storico archeologico.
10) Incastonata nel Muraglione di Urbano VIII la Fontana del Vanvitelli (XVIII sec.) era la fontana finale dell’imponente acquedotto edificato da Papa Innocenzo XII alla fine del XVII sec. sull’antico tracciato romano traianeo. L’acqua sgorga ancora dalle fauci di un fauno.
11) Fortezza Giulia, detta Forte Michelangelo, voluta da papa Giulio II nel 1508 a difesa del porto e dei traffici commerciali cresciuti enormemente dopo la scoperta dell’allume nelle miniere dei Monti della Tolfa. La Fortezza disegnata dall’architetto rinascimentale Donato Bramante fu poi ultimata da Antonio da Sangallo e Giuliano da Leno. Al suo interno si trovano ruderi dell’antica Caserma Imperiale dei Classiari e l’ipotetica grotta dove, secondo la leggenda, soggiornò Santa Fermina, patrona di Civitavecchia.
12) Statua di Santa Fermina. La patrona della città e protettrice dei naviganti, è ricordata ogni anno il 28 aprile con una solenne processione che si snoda fino al porto storico dove, trasferita su un rimorchiatore, benedice dal mare il porto e la città di Civitavecchia.
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